20 marzo 2021 #CileDemocratico

Una convenzione costituzionale in Cile potrebbe forgiare un nuovo contratto sociale

Impostazioni di accessibilità

Il generale Manuel Baquedano è, o è stato, uno degli eroi nazionali cileni, noto come comandante dell'esercito che sconfisse il Perù nella Guerra del Pacifico. Da quasi un secolo, la sua statua equestre in bronzo campeggia nella piazza che rappresenta il cuore emotivo di Santiago, un luogo di ritrovo per i tifosi di calcio e per i manifestanti.

Nonostante ciò, quando alla fine del 2019 il Cile è stato travolto da un'esplosione di violenti atti di vandalismo e proteste pacifiche di massa, la statua è diventata un bersaglio, in quanto simbolo di un ordine stabilito e mantenuto da alcuni che era diventato intollerabile. Dopo essere stata ricoperta di vernice spray e ripetutamente incendiata, la notte del 12 marzo le truppe dell'esercito l'hanno rimossa dalla piazza per restaurarla.

Per i conservatori, la loro ritirata ha rappresentato la sconfitta del governo di centro-destra di Sebastián Piñera per mano della folla. Tuttavia, forse il simbolo più potente è il piedistallo di pietra vuoto che i soldati si sono lasciati alle spalle. Il Cile sta avviando un processo di ridefinizione potenzialmente costruttivo e il 10-11 aprile eleggerà una convenzione per redigere una nuova costituzione. Molti sperano che questo possa isolare i "violenti" e forgiare un nuovo contratto sociale che crei un Paese più giusto, ma ancora sotto l'ala del capitalismo.

Per continuare a leggere questo articolo clicca qui: https://www.economist.com/the-americas/2021/03/18/a-constitutional-convention-in-chile-could-forge-a-new-social-contract

Newsletter

Immagine del Cile