12 febbraio 2022 #CileSostenibile

Charles Darwin e il suo periodo in Cile

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Ogni 12 febbraio si commemora il compleanno del famoso naturalista e scienziato britannico, che tra il 1832 e il 1835 attraversò il nostro Paese dalla Terra del Fuoco a Copiapó, esplorazioni che servirono a sviluppare la sua famosa teoria sull'evoluzione delle specie.

Da specie uniche alle prime esplorazioni archeologiche, ecco alcune delle pietre miliari che hanno segnato il periodo di Charles Darwin in Cile.

Fu alla fine del 1832, dopo essere salpato da più di un anno dall'Inghilterra, che un giovane Charles Darwin intravide per la prima volta la fredda pampa stepposa della Terra del Fuoco. Era l'inizio di una spedizione scientifica attraverso il nostro Paese che sarebbe durata tre anni e che avrebbe fornito elementi chiave per lo sviluppo della sua famosa teoria dell'evoluzione.

Imagen de Chile presenta alcune delle pietre miliari lasciate dalla visita dell'esploratore britannico nel nostro Paese.

La piccola rana di Darwin

La rana di Darwin (Rhinoderma darwinii) è chiamata così in onore del suo scopritore Charles Darwin, che la documentò per la prima volta quando sbarcò sulle coste di Lemuy, sull'isola di Chiloé, nel dicembre 1834.

Questo anfibio, originario delle foreste temperate del Cile meridionale e dell'Argentina, è l'unico al mondo, tra le circa 8.000 specie attualmente conosciute, in cui il maschio "partorisce". Il processo, noto come neomelia, avviene quando il maschio, dopo aver accudito le uova della femmina per 14 giorni, alleva i girini all'interno del suo sacco vocale, dove si sviluppano per circa 8 settimane, dopodiché lasciano il sacco attraverso un'apertura situata sotto la lingua del padre.

La specie è attualmente in pericolo di estinzione a causa della grave distruzione dell'habitat, dovuta principalmente alla perdita delle foreste native e alla loro sostituzione con piantagioni di pini ed eucalipti per la produzione di carta e legname. Le variazioni di temperatura globali causate dai cambiamenti climatici sono state un altro fattore importante, a causa della loro suscettibilità ai cambiamenti ambientali.

Oggi diverse organizzazioni si concentrano sulla conservazione di questa specie, tra cui la ONG Darwin's Frog, con sede in Cile, che si occupa della conservazione di questo e di altri anfibi nel Paese. Nel 2018 è stata inoltre lanciata la "Strategia di conservazione binazionale per le rane di Darwin".

Il terremoto di Concepción

Il 20 gennaio 1835, un terremoto di magnitudo 8,2 colpì l'attuale regione di Los Ríos e si stima che siano morte più di 500 persone. Come il terremoto del 27 febbraio 2010, anche quello di 186 anni fa colpì principalmente la città di Concepción, che fu distrutta in pochi secondi.

Secondo BBC News, al momento del sisma Darwin si trovava nei pressi di Valdivia, a 322 chilometri dall'epicentro. Scorrendo il suo diario, l'inglese racconta che stava riposando con i suoi compagni quando la terra iniziò a muoversi, un fenomeno che secondo lui sarebbe durato più di due minuti. "Terremoti come questo distruggono le associazioni più antiche, il mondo, l'emblema di tutto ciò che è solido", scrisse quel giorno nel suo diario.

Per quanto sconvolgente fosse l'evento, Charles Darwin colse l'occasione per documentare la distruzione della città e gli effetti geologici che si verificarono, dall'abbassamento del livello del mare (che anticipava un imminente tsunami), all'eruzione simultanea di tre vulcani vicini, che sarebbe avvenuta poco prima del terremoto.

L'osservazione di questo fenomeno fu una delle principali influenze che portarono Darwin a chiedersi come gli esseri viventi mutassero per adattarsi a un mondo in continuo cambiamento. Le osservazioni portarono inoltre il ricercatore a concordare con le teorie secondo cui il pianeta Terra è in costante e lenta mutazione.

Il primo archeologo a mettere piede sul suolo cileno

Oltre ai suoi importanti contributi nella documentazione di nuove specie animali e vegetali e nelle osservazioni geologiche, Darwin è stato forse il primo archeologo a visitare il nostro Paese.

Durante i suoi viaggi nel deserto di Atacama, l'esploratore inglese ebbe modo di visitare diversi siti archeologici, tra cui l'intera area che oggi comprende il Parco Paleontologico di Los Dedos, circa 370 ettari con un percorso turistico dove si possono osservare i fossili di oltre 70 specie preistoriche.

Fu durante questi viaggi che Darwin ebbe l'opportunità di osservare diversi fossili di molluschi, cosa che lo portò a concludere che le Ande erano sorte dal fondo marino, un'osservazione geologica che si adattava alla sua idea di un pianeta in continua mutazione e che sarebbe poi diventata un elemento rilevante nello sviluppo della sua teoria dell'evoluzione.

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Immagine del Cile