10 febbraio 2022 #Vita e cultura

"Por si las moscas", "mandarse un condoro" e "pasarlo chancho": i modi di dire più usati dai cileni

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Gli animali sono i protagonisti delle espressioni colloquiali più utilizzate dai cileni, secondo l'ultimo studio Chilean Pride realizzato dalla Fundación Imagen de Chile.

Il Cile si è sempre distinto per l'uso creativo del linguaggio e questo è emerso chiaramente nello studio Chilean Pride, realizzato dalla Fundación Imagen de Chile, che ha rivelato la tendenza nazionale a utilizzare gli animali nei detti popolari.

Agli intervistati è stato chiesto quale fosse l'espressione cilena più utilizzata e le tre risposte più gettonate sono state "por si las moscas" (cioè "non si sa mai", citato dal 28% degli intervistati), "mandarse un condoro" (fare un grosso errore, 18%) e "pasarlo chancho" (divertirsi molto, 11%). Ecco l'elenco completo:

  1. Per ogni evenienza (28%) (per ogni evenienza)
  2. Inviare un condoro (18%) (commettere un grave errore)
  3. Pasarlo chancho (11%) (divertirsi)
  4. Darsi una mano (9%) (prepararsi rapidamente)
  5. Ser pavo (8%) (essere goffo o imbranato)
  6. Estar pato (7%) (essere al verde, senza soldi)
  7. Echar la yegua (7%) (essere stanco o non più motivato)
  8. Fare una mucca (6%) (mettere insieme i soldi)
  9. Ser avispado (3%) (essere all'erta, pronto)
  10. Estar como piojo (1%) (essere ubriaco)

I rappresentanti di Imagen de Chile spiegano che "por si las moscas" ha vinto l'"oro" della classifica per essere una frase che può essere usata in diversi contesti, perché significa "non si sa mai". La stessa cosa accade con "pasarlo chancho", una frase gergale usata per significare "divertirsi". "Mandarse un condoro" potrebbe essere la più creativa tra le prime tre frasi perché è legata a due personaggi tipici del Cile. Da un lato c'è l'ex stella del calcio nazionale, Roberto "Condor" Rojas, e dall'altro il "Condorito", il protagonista dell'omonimo fumetto.

"La missione di Imagen de Chile non è solo quella di monitorare la percezione che le persone hanno del nostro Paese a livello internazionale, ma anche quella di capire come noi cileni ci vediamo e quali sono i nostri tratti distintivi, in modo da trovare il modo migliore per comunicare il Cile al mondo". In questa terza versione dello studio sull'orgoglio cileno, abbiamo deciso di includere una domanda sui detti popolari, e possiamo constatare che esiste un'identità ben definita nella nostra lingua", ha spiegato Constanza Cea, direttore esecutivo di Imagen de Chile.

Se si analizzano i risultati in base al sesso, si scopre che le donne utilizzano molto più degli uomini il modo di dire "darse una manito de gato", che significa "prepararsi o truccarsi velocemente". Infatti, si è posizionato al terzo posto per le donne, con il 13%, rispetto al 5% per gli uomini.

I cileni tra i 45 e i 60 anni sono quelli che usano meno espressioni come "ser pavo" o "ser avispado", con appena l'1% delle loro preferenze. Questo dimostra un divario generazionale, perché i cileni tra i 18 e i 30 anni hanno optato per questi modi di dire legati agli animali il 15% delle volte.

Imagen de Chile realizza periodicamente lo studio Chilean Pride per misurare i livelli di orgoglio nazionale e conoscere meglio l'identità cilena. L'indagine è stata condotta in collaborazione con il dipartimento di ricerca DESUC dell'Universidad Católica nel novembre 2021.

Cliccate su di lei per lo studio completo: Studio sull'orgoglio cileno.

 

 

 

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