A poco più di un anno dal fenomeno astronomico che ha trasformato il Cile nell'epicentro dell'attenzione mondiale e che ha collegato milioni di persone in tutto il mondo per assistere a un'eclissi solare totale, il 14 dicembre 2020 questo Paese alla fine del mondo sarà di nuovo testimone di un evento che ci costringerà a fare una pausa e ad alzare gli occhi al cielo.
Se nel 2019 è avvenuto nel deserto più arido del pianeta - il deserto di Atacama - quest'anno sarà in mezzo a foreste, vulcani e laghi, in relazione alla natura e alla cultura di La Araucanía e dei suoi dintorni. E dal mondo scientifico ci spiegano perché quella di quest'anno sarà una manifestazione da non dimenticare.
Per capirne le ragioni, abbiamo parlato con l'astronomo cileno Mario Hamuy, Premio Nazionale per le Scienze Esatte 2015, Capo Missione degli osservatori AURA in Cile e Presidente della Fondazione Astronomica Cilena. Quali sono le differenze tra l'eclissi di luglio 2019 e quella di dicembre 2020?
In altre parole, vedremo una differenza di luce molto più forte tra i minuti prima e durante l'eclissi, che lascerà senza dubbio tutti impressionati. Il fenomeno sarà visibile nella sua interezza in località come Puerto Saavedra, Villarrica e Pucón, tra le altre, per una durata di circa 2 minuti, a seconda del luogo di osservazione. Sebbene l'Araucanía non abbia i grandi osservatori astronomici del nord del Cile, l'evento di dicembre sarà di grande interesse scientifico, perché contribuirà a svelare un mistero che gli astronomi di tutto il mondo stanno cercando di decifrare.
La cosa curiosa è che la superficie del sole ha una temperatura di circa 6.000 gradi Celsius, mentre l'involucro solare, in questo caso la corona luminosa che si forma a seguito dell'eclissi, raggiunge temperature superiori a 1.000.000 di gradi Celsius. La ragione di questa abissale differenza di calore rimane tuttora un mistero e il fenomeno del dicembre 2020 a La Araucanía sarà un evento chiave per gli astrofisici di tutto il mondo.
Quello che vedremo a dicembre sarà senza dubbio un'altra dimostrazione della potenza del sole e della luna quando si allineano. I grandi centri di osservazione astronomica del mondo sono già presenti nel nord del Cile, ma entro la fine del 2020 i professionisti come Mario Hamuy, che utilizzano queste rinomate strutture, dovranno viaggiare migliaia di chilometri più a sud per assistere a questo nuovo fenomeno di natura astrale.