05 aprile 2023 #Innovazione e imprenditorialità #Conoscenza e scienza

Dominique Palmer, leader ambientalista: "Il Cile è un Paese che ispira".

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"E abbiamo molto da imparare", ha riconosciuto l'attivista che ha moderato una tavola rotonda dopo la prima a Londra del documentario di Imagen de Chile "Io sono la Terra". L'evento ha affrontato il tema della leadership raggiunta dal Paese in termini di mitigazione dei cambiamenti climatici.

Il famoso Everyman Theatre di King's Cross a Londra è stato teatro della prima del documentario "I am the Earth. Storie dal confine meridionale del mondo".

All'evento hanno partecipato leader ambientali, politici, rappresentanti dei media e del settore privato provenienti dal Cile e dal Regno Unito. Oltre alla proiezione di un film, l'evento si è trasformato in un forum di conversazione e in un'occasione per condividere i punti di vista sulla più grande sfida che oggi minaccia l'umanità: il cambiamento climatico.

Il pubblico ha conosciuto le storie di sette cileni che, da questo Paese all'estremità meridionale del mondo, si stanno mobilitando per contrastare la crisi. Sono rimasti stupiti dal fatto che oggi il Cile è diventato il Paese con le migliori prestazioni in termini di protezione del clima in America Latina e il terzo al mondo, superato solo da Danimarca e Svezia, secondo il prestigioso Indice di Performance del Cambiamento Climatico 2023 (CCPI).

"Il nostro Paese si sta posizionando come un importante stakeholder nella mitigazione dei cambiamenti climatici e nella protezione degli oceani e degli ecosistemi. È proprio questo il senso del documentario: cileni con uno scopo, contribuire a costruire un futuro migliore non solo per il nostro Paese, ma per il mondo intero", ha dichiarato Rossana Dresdner, direttore esecutivo della Fundación Imagen de Chile.

Dopo la proiezione si è svolta una tavola rotonda moderata dall'attivista ambientale Dominique Palmer. L'ambasciatrice cilena nel Regno Unito, Susana Herrera, ha partecipato insieme a due dei protagonisti del documentario: il dottore in oceanografia Osvaldo Ulloa e il fondatore di AgroUrbana, Cristián Sjögren.

"Qual è la ragione per cui il Cile è oggi il terzo Paese al mondo per performance nell'azione contro il cambiamento climatico?", ha chiesto Palmer al rappresentante del Cile nel Regno Unito. L'ambasciatore Herrera lo ha attribuito a una combinazione virtuosa di impegno politico, responsabilità sociale, contributo della scienza attraverso la collaborazione tra conoscenze e dati diversi per ottenere soluzioni innovative, oltre a un settore privato impegnato e coinvolto nella promessa dello Stato cileno di diventare un Paese a emissioni zero entro il 2050". Ha continuato: "Questo documentario e le storie che affronta sono il riflesso di una visione che viene incanalata dallo Stato attraverso il suo impegno per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e il nostro sforzo per tracciare un percorso verso una società più equilibrata, equa e sostenibile".

La presentazione si è svolta anche nel contesto dei 200 anni di relazioni bilaterali tra Cile e Regno Unito, che saranno commemorati nel 2023. Un aspetto che non è passato inosservato alla Palmer, nel suo ruolo di rinomata attivista ambientale.

"Il Cile è un Paese che ci ispira e dal quale abbiamo molto da imparare. Un Paese che sta avanzando verso una transizione energetica rinnovabile, che sta sviluppando idrogeno verde a prezzi competitivi, proprio quando il pianeta sta vivendo una crisi energetica. Mi piace pensare alla collaborazione che possiamo instaurare tra Cile e Regno Unito. Trovo affascinante che dopo 200 anni di relazioni bilaterali abbiamo ancora molta strada da fare per lavorare e crescere insieme".

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