"L'idea è quella di avvicinare la tecnologia alle persone, rendendo migliori le città e i Paesi. Ciò implica anche una migliore istruzione e la preparazione ai lavori del futuro. Questa sì che è una sfida". Soledad Matos, il nuovo CEO di Oracle Chile -Oracle, la multinazionale americana di tecnologia informatica- parla delle sfide che potrebbero diventare un contributo per l'economia e la società cilena.
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"In genere ci sono pochissime donne in posizioni come questa. È una grande sfida e come società abbiamo molto da fare. D'altra parte, oggi c'è una maggiore consapevolezza dell'importanza della parità di genere rispetto al passato. Sono fortunata ad essere entrata in un'azienda in cui c'è molta diversità", afferma Soledad alla domanda sulla mancanza di donne nelle aziende tecnologiche.
"Parliamo di democratizzazione della tecnologia perché con il nuovo ufficio regionale in Cile saremo in grado di raggiungere un maggior numero di utenti, di dimensioni diverse, e in un momento che riteniamo davvero importante. La pandemia è ancora un'incertezza, quindi vogliamo fornire strumenti che consentano ai nostri clienti di espandersi o contrarsi a seconda delle necessità. Vogliamo che abbiano la possibilità di crescere rapidamente, ma anche di contrarsi se necessario, e a prezzi più accessibili".
E sul nostro Paese come hub tecnologico, dice Soledad:
"Il Cile sta per diventare un vero e proprio hub per gli investimenti esteri in tecnologia e questo sarà chiaramente una situazione vantaggiosa per il Paese. Ora dobbiamo crescere in termini di innovazione, dove ci sono ancora grandi sfide da affrontare. Ma tutta la tecnologia che sta arrivando favorirà la crescita e permetterà lo sviluppo di altri settori. Siamo molto contenti che le aziende estere vogliano investire in Cile. Questo favorirà sicuramente la ripresa economica del Paese".
Fonte dell'intervista: Diario Financiero
Ecco alcune classifiche internazionali che evidenziano come il Cile sia un Paese aperto e connesso al futuro del mondo:
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