10 agosto 2021 #CileDiverso #Innovazione e imprenditorialità

Cile: un polo di innovazione mineraria

Impostazioni di accessibilità

Telematica, desalinizzazione, energie rinnovabili e tecnologie per recuperare il minerale che rimane attaccato alle rocce sono alcune delle innovazioni che permettono all'industria mineraria cilena di essere all'avanguardia non solo nelle esportazioni, ma anche nell'innovazione legata ai suoi processi.s.

Il Cile è riconosciuto a livello internazionale per il suo potenziale minerario. Infatti, il nostro Paese produce il 28% del rame mondiale e, secondo un recente sondaggio condotto da Imagen de Chile in 12 città del mondo, il 25% degli intervistati riconosce il Cile per il rame e i suoi derivati. Nell'ultimo decennio, l'industria mineraria cilena ha trasformato il proprio modo di operare, con progressi che includono una maggiore tecnologia e sostenibilità.

Sostenibilità

Secondo la Politica mineraria nazionale, l'obiettivo è che metà dell'industria operi con energia rinnovabile entro il 2030 e che si proceda anche con altri progetti di green mining, come la diversificazione delle fonti d'acqua per i processi di estrazione. Una delle principali sfide dell'industria mineraria cilena è quella di affrontare la scarsità d'acqua. Attualmente il 70% proviene dalle acque interne, mentre il 30% proviene dall'acqua di mare. Entro il 2031, si prevede che l'industria mineraria utilizzerà per il 53% una fonte d'acqua continentale, contro il 47% proveniente dal mare.

Diversi progetti di desalinizzazione sono in linea con questo obiettivo, tra cui l'impianto di desalinizzazione Escondida Water Supply (EWS), di proprietà della Minera Escondida (BHP), situato a Puerto Coloso, Antofagasta. Inaugurato nel 2018, è il più grande impianto di desalinizzazione del Sud America e uno dei più grandi al mondo in termini di capacità (2.500 litri al secondo).

Secondo i dati del Consiglio minerario, il settore opera già con il 50% di energia rinnovabile e alcune aziende hanno addirittura raggiunto il 100% di energia verde. Alcune hanno anche incorporato flotte di veicoli elettrici per ridurre le emissioni di gasolio e l'industria mineraria è diventata il settore con il secondo maggior numero di autobus elettrici dopo il trasporto pubblico.

Il riutilizzo dei rifiuti minerari è un altro settore che è stato esplorato. Ne è un esempio Innovations in Mining, la prima azienda cilena specializzata nel recupero del rame rimasto attaccato alle rocce, utilizzando l'intelligenza artificiale. Con uno scanner intelligente (delle dimensioni di un contenitore), identificano le rocce che presentano ancora rame e, utilizzando valvole ad aria compressa, recuperano il minerale attaccato. In questo modo, recuperano fino al 40% del minerale, pari a 20 milioni di dollari.

L'innovazione

Anche la gestione a distanza, la telematica e l'elaborazione delle informazioni sono state al centro delle innovazioni nel settore minerario.

La Divisione Radomiro Tomic di Codelco, situata nel distretto di Calama, ha avviato a dicembre il primo progetto pilota 5G nel settore minerario, collegando il sito con il Centro operativo integrato strategico (CIO-E) della società presso la sede centrale di Santiago. Il progetto pilota consiste nell'installazione di una telecamera ad alta definizione presso la Divisione Radomiro Tomic, che è connessa a una rete 5G e trasmette immagini che consentono l'elaborazione immediata di dati logistici come i tempi di attesa e lo scarico dei materiali, al fine di analizzare e ottimizzare questi processi.

Il Centro Nacional de Pilotaje de tecnologías para la minería (CNP), una società pubblico-privata, con il sostegno del Corfo, testa prototipi tecnologici e innovazioni che, dopo essere stati convalidati a livello industriale, vengono utilizzati nelle operazioni minerarie. Per effettuare questi test, la CNP dispone di capacità tecniche e infrastrutture con presenza nelle regioni di Metropolitan, O'Higgins e Antofagasta.

La telematica è un altro settore che è stato esplorato. Minera Gold Fields ha condotto i primi test di telematica satellitare per l'industria mineraria in Cile alla fine del 2020, concentrandosi sul suo progetto Salares Norte (Diego de Almagro, regione di Atacama). Il test ha dimostrato che è possibile collegare tecnologie situate a migliaia di chilometri di distanza con aree isolate, ma all'interno del raggio d'azione del satellite, attraverso apparecchiature mobili.

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