Dopo che a febbraio lo aveva fatto il Milken Institute, ora è The Economist a classificare il Cile come il miglior Paese in cui investire in America Latina e quello con il maggior potenziale di attrazione di investitori stranieri. Nel rapporto dell'Economist Intelligence Unit (l'unità di intelligence della rivista britannica) intitolato "Populismo e politica: il rischio operativo in America Latina", il Cile ottiene un punteggio di 25, in una classifica in cui 100 rappresenta il rischio più alto. Solo Aruba, la colonia olandese nei Caraibi, si trova in una posizione migliore del Cile. Ciò rende il Cile il Paese meno rischioso per gli investimenti in America Latina.
Lo studio si è basato su tre fattori di analisi: rischio politico, rischio economico e rischio normativo. Il Cile figura tra le migliori posizioni in tutti questi fattori, dato che più basso è il punteggio, più basso è il rischio.
Sebbene l'Economist Intelligence Unit sia "cautamente ottimista" su ciò che potrebbe accadere quest'anno in America Latina, sostiene che "gli investitori dovrebbero prepararsi (...) Il 2021 è un altro anno elettorale importante per l'America Latina, con le elezioni presidenziali in diverse grandi economie come Ecuador, Perù e Cile, e le elezioni di metà mandato in mercati regionali chiave, tra cui Messico e Argentina".
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