Uno studio condotto da Imagen de Chile ha misurato la percezione degli investimenti, dello sviluppo tecnologico, dell'innovazione e della sostenibilità a livello internazionale in Cile. Tra le 12 città prese in esame, Dubai è tra quelle che più apprezzano l'innovazione e l'imprenditorialità sul posto di lavoro.
Sebbene in passato il nostro Paese sia stato evidenziato come una destinazione turistica attraente per la sua geografia, i suoi paesaggi e la sua diversità, negli ultimi tempi sempre più persone ci collegano allo sviluppo e all'innovazione.
Secondo uno studio condotto da Imagen de Chile a Dubai, il 49% degli intervistati ritiene che il Cile favorisca lo sviluppo della scienza e della tecnologia.
"Parte del nostro lavoro a Imagen de Chile è valutare come siamo visti dal resto del mondo, per sapere quale immagine stiamo proiettando e lavorare su di essa. Dopo aver definito i mercati prioritari, abbiamo incluso per la prima volta Dubai tra i mercati da studiare, visto il suo grande potenziale", ha dichiarato il direttore esecutivo di Imagen de Chile, Constanza Cea.
I risultati dello studio arrivano alla vigilia dell'inaugurazione di Expo Dubai 2020, una fiera internazionale che accoglierà milioni di visitatori a partire da ottobre, la prima del suo genere dopo la pandemia. "Non c'è dubbio che questi risultati siano uno strumento molto utile da un lato per poter guidare la strategia con cui verrà affrontata Expo Dubai, quali sono le principali sfide, cosa sanno e cosa apprezzano. Dall'altro lato, saranno un contributo quando si tratterà di valutare i risultati e dove è stato possibile contribuire a migliorare il livello di conoscenza e il posizionamento del Cile a Dubai e in quali aree", ha aggiunto Constanza Cea.
Tra gli elementi misurati dallo studio, spiccano: la forza dell'imprenditorialità (47%), gli investimenti nell'innovazione (44%) e l'impegno per la sostenibilità (40%). Allo stesso modo, lo studio ha rilevato che il 74% ritiene che la sostenibilità influenzi la percezione favorevole di un Paese abbastanza o molto e solo il 6% ritiene che non lo faccia.
"La partecipazione del Cile all'Expo Dubai 2020 è un'opportunità per continuare a mostrare tutto ciò che il nostro Paese sta facendo in materia di innovazione, sostenibilità, imprenditorialità e, soprattutto, come il Cile stia creando il futuro oggi, che è il fulcro del lavoro che stiamo svolgendo a Imagen de Chile", ha aggiunto.
Affari e investimenti
Negli ultimi tempi, la crescita di Dubai ha portato alla creazione di nuovi posti di lavoro, all'esplorazione di mercati esteri e alla creazione di nuove imprese.
A questo proposito, lo studio ha mostrato che il 46% degli intervistati considera il Cile un Paese attraente per gli investimenti e gli affari, mentre il 69% ritiene che gli imprenditori della propria città sarebbero interessati ad assumere i servizi di professionisti cileni.
"Interpretiamo questi risultati positivamente, soprattutto se si considera che oggi Dubai è un'economia in crescita e sta mostrando un alto livello di interesse per i mercati latinoamericani, sia per gli investimenti che per l'acquisizione di prodotti e servizi innovativi". Il fatto che oggi il 46% degli intervistati consideri il Cile un Paese attraente per gli investimenti e gli affari, mentre il 69% ritiene che gli imprenditori della propria città sarebbero interessati ad assumere i servizi di professionisti cileni, sono dati che riflettono il potenziale che esiste oggi in quel mercato", ha dichiarato Constanza Cea.
"Lo studio ci mostra che l'interesse per l'imprenditorialità e l'innovazione sul posto di lavoro è molto più alto che in altre città che abbiamo analizzato, e questi sono proprio due settori che vogliamo promuovere all'Expo di Dubai. Si presenta quindi un'opportunità per far conoscere ciò che il nostro Paese ha da offrire, per attrarre nuovi investimenti che ci permettano di generare maggiori opportunità per gli uomini e le donne cileni attraverso le imprese che possono essere avviate in loco", ha aggiunto.
Offerte culturali e loro potenziale attrattivo in Medio Oriente
Un'altra area misurata dallo studio è stata la conoscenza e l'interesse per l'offerta culturale di diversi Paesi sudamericani, tra cui Brasile, Argentina, Colombia, Perù e Cile. Secondo i risultati, il 18% dichiara di conoscere molto l'offerta culturale del nostro Paese, mentre il 45% ne sa poco.
"L'importante è vedere questi risultati come un'opportunità, perché sebbene la conoscenza della nostra offerta culturale da parte di Dubai sia piuttosto limitata, il 77% si dichiara molto interessato a conoscere meglio il Cile, la percentuale più alta rispetto agli altri Paesi sudamericani considerati, il che apre delle possibilità quando si tratta di incoraggiare il turismo nella regione", ha dichiarato Constanza Cea.
Tra le attrazioni culturali a cui siamo maggiormente associati ci sono l'architettura (25%), l'artigianato (23%) e la gastronomia (20%), mentre in termini di attrazioni del patrimonio spiccano il patrimonio naturale (37%), il patrimonio immateriale (25%) e il patrimonio culturale indigeno (23%).
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