26 ottobre 2018 #CileDiverso

"Condorito", più che un cartone animato, un patrimonio.

Yayita, Coné, Doña Tremebunda e Garganta de Lata sono solo alcuni dei personaggi che ci vengono in mente quando ricordiamo uno dei cartoni animati più popolari e riconosciuti del nostro Paese, "Condorito".

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Creato da René Ríoso meglio conosciuto come Pepo, questo fumetto fu pubblicato per la prima volta il 6 agosto 1949 sulla rivista Okey della casa editrice Zig Zag, la cui storia copriva intere pagine, a differenza di quelle attuali che coprono solo una pagina o addirittura solo mezza pagina.

Il nostro protagonista è colui che dà il nome a questo fumetto, Condorito, un condor antropomorfizzato che vive in un piccolo villaggio chiamato Pelotillehue e le cui storie ruotano attorno a situazioni o problemi in cui lui e i suoi amici sono costantemente coinvolti.

Le origini di questo fumetto non sono note a molti, ma si possono far risalire a un film Disney uscito nel 1942, intitolato "Saludos amigos" (Saluti amici). Questo film mostrava personaggi come Paperino che viaggiavano per i vari Paesi dell'America Latina. Quando fu il suo turno di visitare il Cile, fu ritratto da un piccolo aereo che, agli occhi di Pepo, rappresentava male il nostro Paese.

Da quel momento decise di mettere al lavoro la sua immaginazione e, ispirandosi a uno degli emblemi del nostro stemma nazionale, diede vita al nostro Condorito. Nel corso del tempo, Condorito si è sviluppato con l'intento di rappresentare il cileno umile e rurale, che allo stesso tempo si distingue per essere un burlone, spiritoso e malizioso, e allo stesso tempo è riuscito a raggiungere un nuovo pubblico.

Nel 1955 fu pubblicata per la prima volta una raccolta di barzellette di Condorito, che da allora iniziò a essere pubblicata periodicamente. Da questo momento in poi, la popolarità di Condorito non fece che aumentare, fino a quando nuove edizioni delle avventure del personaggio cominciarono a essere vendute in altri Paesi dell'America Latina, e comparvero anche i primi prodotti commerciali con disegni contenenti i vari personaggi.

Al giorno d'oggi, vengono stampate costantemente nuove edizioni di questo fumetto e, sebbene la sua popolarità sia diminuita rispetto al suo periodo d'oro, è ancora vivo nella nostra memoria collettiva, tanto che ha già un suo film prodotto in Cile e una statua in onore di questo personaggio nel Parco del Fumetto di San Miguel.

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Immagine del Cile