L'obiettivo era di vaccinare 5 milioni di persone contro il COVID-19 entro il 31 marzo, ma il Cile ha battuto il suo stesso record: a due settimane dalla scadenza, l'obiettivo è stato raggiunto già martedì 16 marzo. Ciò consentirà di anticipare il calendario di vaccinazione e di vaccinare la popolazione generale a partire dalla terza settimana di marzo. Entro il 30 giugno, si prevede che l'80% della popolazione suscettibile sarà vaccinata.
La rapidità delle vaccinazioni nel nostro Paese è stata evidenziata da media e centri di ricerca internazionali. Ne è un esempio Our World in Data - un'iniziativa dell'Università di Oxford - che indica il Cile come uno dei Paesi che somministra il maggior numero di dosi di vaccini per 100 abitanti al mondo, occupando il primo posto a livello globale per più di una settimana. Nel frattempo, un rapporto della banca d'investimento JP Morgan ha previsto che il Cile potrebbe essere il primo Paese emergente a raggiungere l'immunità di gregge contro il virus Covid-19.
Questo è stato il frutto di uno sforzo collettivo e dimostra che, quando tutto il Cile si unisce per la stessa causa, può superare grandi ostacoli. Questo lungo sforzo è iniziato un anno fa, con le prime trattative e i primi contatti commerciali per assicurarsi le dosi necessarie. A ciò si aggiungono una grande capacità gestionale e logistica, la disponibilità del nostro Paese a condurre studi clinici, una rete sanitaria capillare e una lunga esperienza nelle campagne di vaccinazione di massa.
Il successo di questo processo è stato un faro di speranza per i cileni. Ma non significa che la pandemia sia alle nostre spalle. Dobbiamo continuare a prenderci cura di noi stessi per superare insieme questa pandemia.