17 febbraio 2023 #Vita e cultura

Berlinale 2023: Cile presente con due film, 22 case di produzione e più di 40 rappresentanti dell'industria

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  • "The Eternal Memory" di Maite Alberdi e "Mutt" di Vuk Lungulov-Klotz rappresentano il Cile al prestigioso Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Anche 22 società di produzione cilene presenteranno i loro progetti all'industria cinematografica mondiale. La delegazione cilena, composta da oltre 40 rappresentanti, ha uno stand in loco e ha prodotto una guida digitale con i dettagli della partecipazione del Cile.
  • Il cinema cileno arriva a Berlino nel suo momento migliore dopo un anno da record per quanto riguarda le cerimonie di premiazione a livello mondiale, vincendo 219 premi nei festival internazionali. Il nostro Paese ha anche registrato la più alta partecipazione femminile nella sua storia cinematografica; 37 registe e produttrici hanno brillato nei principali festival internazionali, dove hanno ricevuto 88 premi.

Il 16 febbraio ha preso il via il Festival Internazionale del Cinema di Berlino, la sua prima edizione completa in loco dopo la pandemia. Il Festival segna anche il ritorno del Cile a questo primo grande evento del calendario annuale dei festival, con una delegazione che comprende progetti di film e serie, in un momento molto promettente per il cinema cileno nel mondo.

Il nostro Paese è rappresentato da una delegazione di oltre 40 cileni nelle diverse sezioni del festival. "The Eternal Memory" di Maite Alberdi e "Mutt" di Vuk Lungulov-Klotz sono i film di punta, dopo la loro premiata partecipazione al Sundance Film Festival.

"La memoria eterna

Quest'anno il Cile si presenta a sorpresa all'European Film Market (EFM), con la partecipazione di 22 società di produzione nazionali. Sette di esse - Equeco, Juntos Films, Mar Pictures, Mesa Redonda Studio, Quijote Films, Storyboard Media e Wood Productions - sono sostenute dal Ministero delle Culture, delle Arti e del Patrimonio. Esse partecipano insieme ad altre tre nella sezione Berlinale Talents, due progetti nella sezione Screenings e altri due nella sezione Feature Film Pitch.

Il ritorno del Cile a Berlino è promettente, secondo il produttore internazionale di CinemaChile, Ashley Salman: "Abbiamo costruito un ottimo rapporto con il mercato e, in questa edizione, vogliamo continuare a rafforzarlo. Questa delegazione è caratterizzata da una forte presenza di storie di donne e di giovani. Ci sono anche commedie e film di genere: poliziesco, storico e d'azione".

Accordo di coproduzione cileno-tedesco

Il commissario commerciale di ProChile Berlin, Germán Vergara, sottolinea che il lavoro "alla Berlinale è fondamentale per continuare a posizionare l'industria audiovisiva cilena nel mercato europeo". Questi sforzi sono stati ora rafforzati grazie al recente accordo di coproduzione firmato con la Germania alla fine di dicembre, che sarà presentato in uno spazio di networking tra produttori di entrambi i Paesi il 20 febbraio.

La presidente dell'Asociación de Productores de Cine y Televisión de Chile (Associazione cilena dei produttori cinematografici e televisivi, APCT), Gabriela Sándoval, spiega che una parte fondamentale dell'accordo è la doppia nazionalità delle produzioni. Ciò "consente loro di accedere a benefici e strumenti promozionali e/o a qualsiasi vantaggio fiscale esistente in entrambi i Paesi, sia che la produzione sia a maggioranza cilena o tedesca".

Questo accordo si aggiunge a quelli firmati con Argentina, Brasile, Francia, Italia e Venezuela, che consentono l'accesso a diverse fonti di finanziamento e facilitano l'ingresso temporaneo di personale tecnico e artistico, nonché l'importazione e l'esportazione di materiale aggiuntivo della società di produzione.

Il Cile presenta un documentario sul cambiamento climatico

Nell'ambito della partecipazione del Cile alla Berlinale 2023, sabato 18 febbraio si svolgerà un'attività senza precedenti: il "Chile Event", organizzato da CinemaChile, ProChile e Imagen de Chile. Il produttore Juan de Dios Larraín, di Fábula Productions, e Magdalena Atria, ambasciatrice del Cile in Germania, presenteranno il documentario "Io sono la Terra. Storie dal confine meridionale del mondo". Il documentario mostra gli sforzi che uomini e donne cileni stanno compiendo per contribuire a mitigare il cambiamento climatico, come parte della leadership che il Cile sta assumendo in questo campo a livello internazionale. Il Cile è stato recentemente classificato dal NewClimate Institute come il Paese con i migliori risultati nella protezione del clima in tutte le Americhe, superato a livello globale solo da Danimarca e Svezia.

"Io sono la Terra. Storie dal margine meridionale del mondo".

"Il Cile si sta posizionando come attore importante nella mitigazione dei cambiamenti climatici e nella protezione degli oceani e degli ecosistemi. La nostra politica estera turchese e la sottoscrizione della neutralità delle emissioni di anidride carbonica sono esempi di come ci stiamo muovendo con particolare enfasi su un modello di sviluppo sostenibile, con politiche pubbliche e innovazioni cittadine di diversa portata ed entità. Questo è ciò che volevamo evidenziare in questo documentario", afferma il direttore esecutivo di Imagen de Chile, Rossana Dresdner.

Per maggiori dettagli sulla partecipazione del Cile a Berlino 2023, visitare il sito web di CinemaChile.

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Immagine del Cile