Il futuro di un mondo più sostenibile può essere costruito con le informazioni raccolte in Cile. Questo è l'obiettivo della creazione dell'Osservatorio del cambiamento climatico, che consisterà in una rete di sensori lungo 8.000 chilometri dalla città di Visviri, nel Cile settentrionale, fino alla base del Glaciar Unión in Antartide. L'Osservatorio consentirà di produrre e utilizzare le prove più preziose al mondo sui cambiamenti climatici, attraverso una rete di sensori installati in tutto il Paese.
I dati raccolti da questa rete includeranno informazioni su temperature, precipitazioni, livelli del mare, radiazione solare, velocità del vento, tra le altre cose, e li renderà disponibili in modo aperto e standardizzato per contribuire a un processo decisionale basato sull'evidenza.
Nell'ambito di questa strategia, è stato deciso di installare 21 stazioni di monitoraggio in Antartide. La prima stazione sarà installata presso la base del ghiacciaio Union sul continente bianco il 4 dicembre.
"Proprio come gli osservatori astronomici sfruttano la purezza dei nostri cieli per essere gli occhi del mondo nell'esplorazione dell'universo, questo osservatorio sul cambiamento climatico sfrutterà la nostra meravigliosa e unica geografia, e la nostra presenza permanente in Antartide, per essere gli occhi attenti e vigili per combattere il cambiamento climatico", ha dichiarato il Presidente Sebastián Piñera durante il lancio di questa iniziativa.
Diverse caratteristiche del Cile lo rendono un ambiente adatto a questa rete di sensori:
Innanzitutto, il deserto di Atacama, nel Cile settentrionale, è diventato gli occhi del mondo per osservare l'universo. Negli ultimi 50 anni, il Cile ha creato le condizioni per ospitare gli osservatori più avanzati dell'astronomia.
D'altra parte, il Cile presenta il più lungo gradiente latitudinale del pianeta, estendendosi per oltre ottomila chilometri dal nord, dove le precipitazioni sono scarse e la temperatura media annua è elevata, al sud, dove le precipitazioni sono elevate e le temperature basse, oltre al punto più meridionale del pianeta. Questo coincide con la necessità di maggiori informazioni sul clima dell'emisfero meridionale espressa dalla comunità internazionale.
In terzo luogo, l'Antartide è uno dei più importanti regolatori climatici del pianeta, un potente modulatore del clima in Cile, che influenza la produttività dei nostri oceani e l'esistenza del deserto nel nord del Paese, costituendo così una potenziale fonte di risposte di mitigazione e adattamento al clima.
Queste risposte sono particolarmente necessarie per il Cile, un Paese vulnerabile ai cambiamenti climatici, anche se la loro rilevanza risponde a una sfida urgente per l'intera umanità.
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