28 maggio 2021 #Vita e cultura

Chinchorro, Quinchamalí e Lota: le candidature del Cile a patrimonio dell'umanità

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Grazie alla sua ricchezza culturale e storica, il Cile possiede oggi sei siti che hanno ottenuto lo status di Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Tuttavia, il Paese possiede anche altri siti che hanno un significato culturale sufficiente per aggiungersi a questa lista. In questa Giornata del Patrimonio, vi proponiamo un viaggio attraverso i luoghi che stanno richiedendo o sono stati nominati per ottenere questo riconoscimento internazionale.

Il quartiere storico di Valparaíso, le chiese di Chiloé o il Parco Nazionale Rapa Nui sono alcuni dei luoghi che probabilmente vengono in mente quando si parla di siti cileni di incomparabile ricchezza culturale. Questi luoghi, insieme alla città mineraria di Sewell, nella regione di O'Higgins, alle saline di Humberstone e Santa Laura, nella regione di Tarapacá, e alla strada Inca di Qhapaq Ñan, completano l'elenco dei sei siti cileni attualmente riconosciuti come Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

Tuttavia, questo elenco potrebbe presto crescere. Il motivo? Il Cile sta attualmente richiedendo o nominando tre siti da aggiungere alla lista per il riconoscimento del loro status di Patrimonio mondiale tangibile o intangibile. In questa Giornata del Patrimonio, vi mostriamo quali sono questi siti.

1) Insediamenti della Cultura Chinchorro

Nel gennaio 2020, il Ministero della Cultura, delle Arti e del Patrimonio ha inviato all'UNESCO i documenti per la candidatura della Cultura Chinchorro a Patrimonio dell'Umanità. Si tratta di una tappa fondamentale di un processo iniziato nel 1998 e che mira ad aggiungere questo tesoro archeologico della regione di Arica e Parinacota all'elenco dei siti culturali protetti dall'agenzia delle Nazioni Unite. Il motivo per cui la Cultura Chinchorro è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità è dovuto all'importanza dell'area che testimonia in modo unico l'esistenza di una cultura vissuta più di 7 mila anni fa nel nord del Cile. In tutta l'area si sono conservati numerosi esempi di pratiche di mummificazione artificiale, riconosciute come le prime al mondo.

2) Ceramiche di Quinchamalí e Santa Cruz de Cuca

Nel marzo di quest'anno, lo Stato cileno, attraverso il Ministero della Cultura, delle Arti e del Patrimonio, ha inviato i documenti per richiedere l'inserimento delle ceramiche di Quinchamalí e Santa Cruz de Cuca nella Lista di Salvaguardia Urgente dell'UNESCO.

È la prima volta che una candidatura a questa lista si concentra sulla rappresentazione del patrimonio culturale immateriale, il che permetterà di definire la ceramica di Quinchamalí e Santa Cruz de Cuca come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità. In questo modo beneficerebbe dello stesso riconoscimento che i Bailes Chinos (confraternite di musicisti danzanti devoti alla Vergine Maria) hanno in Cile.

3) Complesso minerario di Lota

Nel gennaio di quest'anno, il Ministero della Cultura ha anche registrato il complesso minerario di Lota nella lista provvisoria per l'assegnazione dello status di Patrimonio mondiale dell'UNESCO. Si tratta del primo passo formale prima della candidatura ufficiale. L'agenzia delle Nazioni Unite ha dichiarato che il complesso minerario comprende componenti che sono stati concepiti e creati dall'uomo. Ciò dimostra l'evoluzione dell'industria, che è stata fondamentale per lo sviluppo sociale, economico e culturale tra il XIX e il XX secolo. Il complesso è costituito dalla Miniera Chiflón del Diablo, dal Parco Isidora Cousiño, dalla Centrale Idroelettrica Chivilingo e dal settore Chambeque.

Vi invitiamo a visitare le oltre 1.800 attività virtuali e in loco preparate in occasione della Giornata del Patrimonio. Maggiori informazioni qui: https://www.diadelpatrimonio.cl/.

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