Tuttavia, pochi sanno che la ricchezza astronomica del Cile non si limita al cielo. I misteri dell'universo si nascondono anche nel suolo, dove attualmente riposano milioni di meteoriti. Ognuno di essi ha una storia affascinante da raccontare e i "cacciatori di meteoriti" cercano di decifrarne le origini. Jorge Monsalve è uno di loro e questa è la sua storia.
È nato nel marzo 1971 a Osorno, una città del Cile meridionale che contrasta con i paesaggi aridi in cui lavora oggi. È cresciuto circondato da foreste con una vegetazione abbondante e molti animali. Quando aveva 12 anni, sua nonna gli mostrò un articolo di giornale su un meteorite che era stato trovato nel deserto dell'Arizona, negli Stati Uniti, e venduto a un prezzo molto alto. Il "cacciatore di meteoriti" Jorge ricorda di essere rimasto affascinato dalla storia, ma non avrebbe mai immaginato che una cosa accaduta a così tanti chilometri di distanza fosse possibile in Cile. Si sbagliava.
È stato per puro caso che una decina di anni fa un meteorite è finito nelle sue mani e, in quel momento, le sue sensazioni sono state molto più forti di quanto avesse immaginato. Poco tempo dopo, fu invitato a partecipare alla sua prima spedizione di caccia al meteorite nel nord del Cile, a San Pedro de Atacama.
In quel primo viaggio accadde qualcosa di inaudito: trovò tre meteoriti il primo giorno! Tutti rimasero sorpresi, dice. È un'impresa che potrebbe richiedere anni ad altri. "La gioia, la felicità di trovare il primo meteorite è indescrivibile. Sono rimasto affascinato dalla caccia ai meteoriti e non l'ho più abbandonata". Monsalve racconta. Si è anche reso conto della fortuna di essere nato in Cile. Le caratteristiche uniche del Paese lo rendono ideale per vivere appieno la sua passione.
Jorge Monsalve è un esempio del legame che esiste tra i cileni e l'universo. Questa connessione è stata ancora più evidente nel luglio 2019, quando l'intero Paese si è soffermato a guardare il cielo durante l'eclissi solare totale. Questo evento si ripeterà nella regione dell'Araucanía il 14 dicembre 2020 e sarà nuovamente visibile alla fine del 2021 dall'Antartide.
Ora Jorge Monsalve spera di poter uscire di nuovo e fare ciò che più gli piace. Come cacciatore di meteoriti, ha trovato quasi 300 di queste rocce spaziali, che sono disponibili per la ricerca astronomica. Si sente fortunato a vivere in un Paese con un territorio così vario. "Questo Paese è unico. Mi sento molto privilegiato ad essere dove sono e a provenire dal luogo in cui mi trovo". Jorge vorrebbe estendere a voi il seguente invito:
