Anche se ci sono ancora molti interrogativi sul coronavirus e ogni giorno impariamo qualcosa di nuovo su di esso, una cosa è certa: in tutto il mondo stiamo cercando di combattere questa pandemia su diversi fronti. Uno di questi è la tecnologia e i cileni hanno capito che in questo campo l'innovazione non può aspettare. Scopritene alcuni qui!
Gli alpaca aiutano ad affrontare la crisi sanitaria globale
Un gruppo di scienziati del Laboratorio di Biotecnologia Medica dell'Universidad Austral de Chile, guidati dal dottor Alejandro Rojas, ha trovato negli alpaca un anticorpo che considera il più forte al mondo per combattere il coronavirus. Gli anticorpi degli alpaca e di altri camelidi sono più semplici di quelli di altri mammiferi. Di conseguenza, le informazioni genetiche possono essere estratte da una sola goccia di sangue. Il gene può quindi essere isolato e prodotto in bioreattori in modo illimitato. L'obiettivo del team è creare uno spray nasale antivirale che neutralizzi il COVID-19 nell'uomo.
Un vaccino contro il coronavirus
Il ricercatore cileno Alexis Kalergis e la sua équipe stanno lavorando a un prototipo di vaccino che potrebbe combattere il virus COVID-19. Gli studi preclinici sono attualmente in corso e la sperimentazione sull'uomo dovrebbe iniziare all'inizio del prossimo anno. Il Cile fa parte di un gruppo selezionato di Paesi che stanno lavorando allo sviluppo di un vaccino contro il coronavirus, dimostrando il valore del talento, dell'innovazione e dell'attività scientifica cileni.
Disinfettare gli spazi con l'ozono
Durante la pandemia COVID-19, le idee non hanno mai smesso di fluire. Il Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell'Universidad Católica ha sviluppato un prototipo di generatore di ozono a basso costo che disinfetta rapidamente spazi come ambulanze, sale operatorie e sale per trattamenti medici e dentistici. L'ozono è in grado di coprire l'intera area, eliminando la presenza del coronavirus.
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Il talento cileno si adatta ai tempi di crisi sanitaria
L'azienda tessile cilena Monarch, nota per le sue calze, i calzini e la biancheria intima, ha cessato completamente la produzione all'inizio di marzo per dedicarsi al cento per cento alla produzione di maschere riutilizzabili e fornire così un tipo di sostegno durante la crisi sanitaria che stiamo attraversando. Oltre a cercare di mantenere l'occupazione dei propri lavoratori, questa iniziativa ha cercato di proseguire il percorso intrapreso da Monarch nell'utilizzo del rame nei propri capi di abbigliamento. Grazie al potere antibatterico del rame, quando queste maschere in fibra di rame entrano in contatto con il calore e l'umidità, generano ioni di rame che eliminano il 99,9% dei batteri e delle muffe
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Supporto al personale medico con soluzioni idrosolubili
Solubag, che ha creato i sacchetti che si sciolgono in acqua, ha sviluppato un sacchetto per il bucato che permette di evitare di toccare gli indumenti di persone potenzialmente infette dal coronavirus. Essendo solubili al 100% in acqua, possono essere messi in lavatrice senza bisogno di toccare gli indumenti, riducendo così il contagio negli ospedali e nelle cliniche. In questo modo, proteggono la salute delle persone e l'ambiente.
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Gli ospedali modulari forniscono supporto durante le situazioni di emergenza
Questa è stata l'idea che ha mosso Hobe, una start-up nota e riconosciuta per la realizzazione di cabine per scopi diversi, come gli ostelli, e ora, a causa della crisi globale, di cabine ospedaliere che aiuteranno a isolare i pazienti infetti utilizzando le più recenti tecnologie di pulizia che purificano e disinfettano costantemente l'aria.
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Uno scudo facciale per tutti
Il Laboratorio di Fabbricazione Digitale (FabLab) dell'Universidad de Chile ha creato e rilasciato un modello di scudo facciale che può essere stampato in 3D e utilizzato per aiutare a proteggersi dalla COVID-19. Le mascherine chirurgiche sono l'articolo che scarseggia durante una crisi e, per questo motivo, il Fablab ha risposto all'esigenza progettando uno scudo facciale a basso costo, compostabile e libero di essere stampato e utilizzato da chiunque. Inoltre, stanno cercando di generare una strategia per la produzione su larga scala come seconda fase del loro progetto per combattere il coronavirus.
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Il rame come elemento chiave contro il coronavirus
Coure è un'azienda a conduzione familiare che produce vari prodotti contenenti rame, ma in questo periodo di quarantena è aumentata la vendita di un prodotto in particolare: le mascherine riutilizzabili. Sono realizzate con un tessuto antibatterico con fili di rame che hanno brevettato con il nome di CoureTex e ne hanno già vendute milioni in Europa, Cina e paesi della regione. La loro innovazione è stata accolta così bene da essere ripresa da diversi media tecnologici.
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Potete scoprire queste e molte altre innovazioni sui nostri social network. Vi invitiamo a scoprirle e a vedere tutto il potenziale del Cile con #MadeByChileans.
