Il 15 e 16 maggio si terranno in Cile le elezioni storiche. Oltre alle elezioni per i sindaci, i consiglieri e i governatori regionali, si svolgeranno le elezioni per i costituenti, in cui si voterà per i 155 membri dell'organismo incaricato di redigere una nuova Costituzione. Ecco una sintesi delle principali chiavi di lettura dell'imminente processo.
La Convenzione costituzionale sarà composta da 155 membri eletti con voto popolare secondo le stesse circoscrizioni delle elezioni parlamentari. L'organo sarà paritario, cioè avrà un numero equilibrato di uomini e donne, una prima al mondo. Inoltre, tra i 155 membri, ci saranno 17 seggi riservati ai rappresentanti delle popolazioni indigene.
La Convenzione deve redigere e approvare una proposta di testo della nuova Costituzione entro un periodo massimo di nove mesi dal suo insediamento, periodo che può essere prorogato per altri tre mesi, ma solo una volta. Pertanto, a metà del 2022, il Cile vivrà un nuovo plebiscito di uscita per approvare o respingere la nuova Costituzione.
L'unico scopo della Convenzione è quello di redigere e approvare una nuova Costituzione, pertanto non può intervenire o esercitare altre funzioni di altri organi o autorità. Inoltre, la stesura della nuova Magna Charta deve rispettare la natura repubblicana dello Stato cileno, il suo regime democratico, le sentenze definitive ed esecutive dei tribunali e i trattati internazionali in vigore e ratificati dal Cile.
Gli articoli contenuti nella nuova Magna Charta devono avere un quorum di 2/3 dei membri dell'organo, con l'obiettivo di raggiungere un alto grado di consenso nel testo costituzionale.
La Convenzione presenterà la sua proposta di testo costituzionale al Presidente della Repubblica, che chiederà un nuovo plebiscito da tenersi sessanta giorni dopo la pubblicazione della richiesta di plebiscito. In questo plebiscito il suffragio sarà obbligatorio e i cittadini dovranno approvare o respingere la nuova Magna Carta. Se approvata, la nuova Costituzione sarà promulgata. Se sarà respinta, la Costituzione attuale rimarrà in vigore.
Il 25 ottobre 2020, il 78,27% degli elettori del Plebiscito ha approvato l'avvio del processo di redazione di una nuova Costituzione. Questa storica consultazione è stata concordata dalla maggior parte delle forze politiche cilene, sia di governo che di opposizione, nella ricerca di una soluzione istituzionale alla crisi sociale emersa in Cile alla fine del 2019.