Nel nuovo sito lavoreranno scienziati coordinati dall'Istituto antartico cileno (Inach), gestito dallo Stato, affiancati da personale delle tre branche delle forze armate. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri cileno, Alfredo Moreno, sottolineando che il Programma nazionale di scienze antartiche è un punto di riferimento latinoamericano di eccellenza.
Situata a poco meno di 9.000 chilometri dal polo, la stazione sarà integrata dalla base Teniente Carvajal, la cui riapertura anticipata fornirà ai ricercatori un altro laboratorio.
Il capo della diplomazia nazionale ha affermato che gli annunci riflettono l'interesse per il continente bianco, "non solo per la proiezione che il Territorio Antartico Cileno rappresenta, ma anche perché ci siamo consolidati negli anni come uno dei Paesi più attivi in quella zona".
Ha inoltre ricordato che queste azioni onorano il Trattato Antartico, che "ci ha permesso di preservare il continente bianco per la pace e la scienza, e di creare uno spazio di cooperazione internazionale senza precedenti nella storia dell'umanità".
Infine, Moreno ha sottolineato che, per la sua storia e la sua vicinanza, il Cile ha un'inequivocabile "vocazione antartica, che ci chiama a impegnarci per mantenere una presenza efficace, partecipativa e costruttiva".
Altre notizie correlate
