03 maggio 2023 #CileDemocratico #CileGlobale

Il Cile passa alla settimana lavorativa di 40 ore: la vita non è solo lavoro

Impostazioni di accessibilità

"Che prezzo dai al fatto di poter cantare [a tuo figlio] la sera? Che prezzo dai al fatto di poter fare una passeggiata, di respirare, dopo una giornata di lavoro (...) Che prezzo dai al fatto di poter passare del tempo con la tua famiglia o da solo, di avere del tempo per pensare? Questo non è certo contemplato dagli indici di produttività standardizzati". Il 23 agosto 2022, dal palazzo presidenziale, il presidente cileno Gabriel Boric ha riesumato una misura volta a ridurre la settimana lavorativa dalle attuali 45 ore a 40 ore settimanali con lo stesso salario. Una promessa fatta in campagna elettorale dal più giovane presidente della storia del Paese, che oggi ha 37 anni, apre la strada a un cambiamento culturale in Cile, secondo il quale la vita non dovrebbe essere solo guidata dal lavoro.

Martedì 11 aprile, i legislatori cileni hanno approvato a stragrande maggioranza la proposta di legge per la riduzione dell'orario di lavoro settimanale, dopo il passaggio all'unanimità al Senato il 21 marzo. È stato il risultato di un raro dialogo e cooperazione tra i partiti politici. Il Congresso cileno è teatro di periodiche tensioni, che spesso si traducono in battute d'arresto per il governo, come la bocciatura di una riforma fiscale il mese scorso. In totale, sono interessati quasi 5 milioni di lavoratori del settore privato. I dipendenti del settore pubblico, ai quali si applica la settimana lavorativa di 44 ore, saranno oggetto di un altro disegno di legge. Per quanto riguarda il 27% dei lavoratori del settore informale, essi sono stati sostanzialmente trascurati.
Autore: Flora Genoux
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Immagine del Cile