24 giugno 2020 #CileDiverso

Tapu, la filosofia ancestrale dei Rapa Nui che è stata la chiave per contenere il covid-19

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Tapu" è un concetto polinesiano di auto-cura e riparo, un rigido regime di protezione del popolo contro alcune avversità. In questo caso, contro la pandemia. Per questo motivo, il sindaco di Rapa Nui, Pedro Edmunds Paoa, ha invocato il tapu tra gli abitanti dell'isola, dove oggi vivono più di 7.000 persone. La misura ancestrale è diventata un esempio di responsabilità basata sul rispetto della comunità. Lo ha spiegato il sindaco dell'isola, come potete vedere qui di seguito.

PEDRO EDMUNDS PAOA / SINDACO DI RAPA NUI
È un modo per proteggere gli anziani, la saggezza e il sostentamento culturale, filosofico e storico del popolo Rapa Nui, spiega il sindaco. Questa misura consisteva in una rigida reclusione, soprattutto per gli anziani, ed era ampiamente rispettata dai Rapa Nui. In questo modo, questo angolo della Polinesia è riuscito a sradicare il coronavirus dal suo territorio. Mentre all'apice si contavano 7 casi attivi di covid-19, questo numero è ora sceso a zero. Ora che l'isola è libera dall'infezione, dall'inizio di giugno si applica un nuovo concetto ancestrale: "Umanga".

PEDRO EDMUNDS PAOA / SINDACO DI RAPA NUI
I Rapa Nui sono uno dei nove popoli nativi riconosciuti del Cile, la cui antica saggezza e le cui tradizioni si tramandano di generazione in generazione e arricchiscono la nostra cultura. Si tratta dei popoli Aymara, Quechua, Atacameño, Colla, Diaguita, Mapuche, Yagán, Kaweskar e Rapa Nui. Ogni 24 giugno si celebra nel nostro Paese la Giornata nazionale dei popoli indigeni, una data che allude al rinnovamento della natura e a un nuovo ciclo di vita a partire dal solstizio d'inverno, e riconosce il valore del patrimonio indigeno nella nostra storia.

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