Con una decisione carica di simbolismo e che riflette lo spirito della nuova Convenzione costituente inaugurata domenica in Cile, Elisa Loncón è stata eletta presidente dell'organo che dovrà redigere una nuova Costituzione.
I 155 membri dell'Assemblea Costituente hanno eletto domenica Loncón, una donna indigena di 58 anni, a presiedere l'organo che creerà la nuova Magna Charta, che dovrà sostituire quella attuale ereditata dalla dittatura di Augusto Pinochet (1973-1990).
Loncón, insegnante, linguista e attivista Mapuche - il gruppo indigeno maggioritario in Cile - è stato eletto a maggioranza assoluta (96 voti) in un secondo turno di votazioni nella sessione di apertura della Convenzione, interrotta per quasi un'ora da un gruppo di elettori che protestavano dopo gli scontri nel centro di Santiago tra polizia e manifestanti.
Per continuare a leggere questo articolo clicca qui
Altre notizie correlate
