06 luglio 2021 #CileGlobal #Vita e cultura

Il Cile segna la sua presenza al Marché du Film, il più grande mercato audiovisivo del mondo

Impostazioni di accessibilità

Più di 60 persone compongono la delegazione cilena presente al mercato audiovisivo del Festival di Cannes. Animazione, documentari e fantascienza saranno alcuni dei generi con cui il Cile parteciperà a uno dei più importanti eventi cinematografici del mondo.

È iniziata oggi la 73ª edizione del Festival di Cannes in Francia, uno dei principali festival cinematografici del mondo. Parallelamente, fino al 15 luglio, si svolge il Marché du Film, la sezione del festival dedicata all'industria, che è diventata un evento chiave per l'esposizione, la promozione, il networking e la ricerca di finanziamenti per le produzioni audiovisive.

Quest'anno il Cile parteciperà al principale mercato audiovisivo con una delegazione di oltre 60 persone. Animazione, documentari, cortometraggi e fantascienza sono alcuni dei generi con cui il Cile sarà presente a questo evento globale.

Cannes Docs, la sezione del Marché du Film dedicata ai documentari, includerà nella sua versione 2021 un'attività dedicata ai progetti cileni. Intitolata "Docs in Progress Showcase Chile" e organizzata da Chiledoc, quattro documentari cileni in fase di montaggio saranno proiettati davanti ad agenti del settore: "Bajo sospecha", diretto da Daniel Díaz; "Bastardo. La herencia de un genocida", diretto da Pepe Rovano; "Punto de encuentro", diretto da Roberto Baeza; e "Edita", diretto da Pamela Pollak.

Nel frattempo, l'industria dell'animazione cilena sarà presente nella sezione Animation Days con cinque progetti: "Tata Miguel", diretto da Tomás Montalva; "Historias clandestinas", diretto da José María González; "La veta del diablo", diretto da Germán Acuña; "Winnipeg, el barco de la esperanza", diretto da Elio Quiroga e Beñat Beitia; e "Uky y Lola en Tierra del Fuego", diretto da Fabián Andrade.

Nell'ambito della selezione ufficiale, spicca la prima mondiale di "El año de la tormenta eterna" (L'anno della tempesta eterna), un film collettivo composto da diversi cortometraggi realizzati in pandemia, con la partecipazione di importanti registi internazionali, tra cui la regista cilena Dominga Sotomayor - unica rappresentante latinoamericana.

Nel genere fantascienza, fantasy e horror, saranno presentati tre progetti nazionali: "Isla Alien", diretto da Cristóbal Valenzuela; "Muertes vivas", diretto e prodotto da Sandra Arriagada; e "Fiebre", un film diretto da Elisa Eliash.

Grazie a questa variegata partecipazione, il Cile mostra al mondo il talento che sta dietro alla sua vivace industria audiovisiva.

 

 

 

 

 

Altre notizie correlate
01 settembre 2021 #CileGlobal #Vita e cultura
19 agosto 2021 #Vita e cultura

Newsletter

Immagine del Cile