Il Paese è riuscito a vaccinare quasi un quarto della popolazione in un mese grazie a un sistema sanitario ben preparato.
Il Cile ha iniziato a vaccinarsi contro il covid-19 il 3 febbraio e martedì, meno di 21 giorni dopo, più di tre milioni di persone hanno già ricevuto almeno una dose, pari al 16% dei 19 milioni di abitanti del Paese. La percentuale non solo supera di gran lunga i vicini più grandi come Argentina (1,65%), Brasile (3,43%) e Messico (1,4%), ma è anche superiore a Paesi come la Spagna (9,59%) e molto vicina agli Stati Uniti (19,44%). Il numero di vaccini disponibili e la rapidità dell'operazione, con almeno 1.300 centri in tutto il Paese, fanno del Paese sudamericano un esempio a livello regionale e mondiale.
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