Le prime celebrazioni di questa particolare data risalgono al 1695 a Edimburgo, in Scozia, e si sono poi diffuse in altri Paesi, come la Spagna. In America Latina, le prime celebrazioni sono iniziate nel 1920 a Rio de Janeiro, in Brasile, per poi diffondersi nel resto dei Paesi della regione.
Tendenze musicali in Cile
Facendo una radiografia dell'industria musicale del nostro Paese, le tendenze in atto oggi rispondono a quanto accade sulla scena internazionale. Secondo Marcelo Contreras, critico musicale, la musica cilena ha tre strati principali: urban, new pop cileno e classici. La musica urbana è oggi la maggiore attrazione per il pubblico giovane, con una forte tendenza e la leadership nelle classifiche, afferma Contreras. Artisti nazionali come Gianluca e Princesa Alba sono i rappresentanti di questa nuova generazione musicale.
Nonostante sia una sorta di riflesso del contesto globale, la musica urbana che si genera in Cile ha un certo carattere che la identifica come locale. "Mentre il reggeaton è sempre basato sull'edonismo e sulla carnalità, e in Cile questi elementi non sono andati persi, gli artisti ne hanno dato un'interpretazione più taciturna e malinconica, che genera un paradosso: musica festosa ma con un certo grado di intimità e fragilità", spiega il critico musicale.
D'altra parte, c'è una generazione che esibisce il nuovo pop cileno, un termine coniato negli ultimi due decenni di questo secolo. Javiera Mena, Mon Laferte, Gepe, Pedropiedra, Camila Moreno e Francisca Valenzuela sono alcuni degli artisti di spicco che fanno parte di questo gruppo, che sono riusciti a incantare l'America Latina con il loro talento e sono stati riconosciuti in numerose occasioni.
Il terzo strato della musica cilena di oggi corrisponde ai classici, quelli che resistono nel tempo senza cambiare stile. Alcuni gruppi come Illapu e Los Jaivas hanno ascoltatori fedeli fin dagli esordi, che seguono le band da molti anni.
La musica nel mondo: un riflesso dello scambio culturale
Oltre allo stile urbano, c'è un'altra tendenza che sta dettando il tono musicale: la musica popolare coreana, meglio conosciuta come K-Pop. Marcelo Contreras afferma che oggi la classifica mondiale di Billboard ha una selezione speciale dedicata a questo genere e alla musica urbana, cosa che potrebbe spiegarsi con la perdita dell'egemonia anglosassone nella musica nel corso degli anni. "Fino a prima degli anni '90 c'era la musica rock e hip hop in inglese. Ora il gioco si è allargato e c'è musica anche in altre lingue", spiega Contreras. È così che la musica ha influenzato direttamente lo scambio culturale, generando interessanti crossover tra le lingue degli artisti. In Cile, ad esempio, il K-Pop è diventato un vero e proprio fenomeno tra i giovani, tanto da spingerli a cantare in coreano.
Ultimamente si vedono anche diversi cantanti anglosassoni cantare in spagnolo e collaborare con musicisti latini (uno dei più recenti è "One Day" della cantante britannica Dua Lipa con i latini Bad Bunny, J Balvin e Tainy), mentre prima accadeva il contrario: artisti come Ricky Martin o Shakira cantavano in inglese.