In entrambe le città, il vino, la frutta e i prodotti culturali - come arte, letteratura, cinema e musica - sono i tre prodotti cileni più conosciuti. Entrambe le città associano inoltre i nostri prodotti alla buona qualità, all'artigianato e alla sostenibilità.
Le capitali di Messico e Colombia hanno un'ottima percezione del Cile quando si tratta di fare affari. Lo dimostra l'ultimo studio longitudinale Imagen de Chile, che misura la percezione dell'immagine del nostro Paese in diverse aree. Per la prima volta, Bogotà e Città del Messico sono state incluse nello studio.
"Una delle aree chiave del lavoro di Imagen de Chile è quella di valutare la percezione del Paese all'estero, per identificare le opportunità e misurare il nostro lavoro. Anche se di solito studiamo 12 mercati prioritari, l'aumento delle start-up cilene in mercati importanti come Città del Messico e Bogotà ci ha fatto volgere lo sguardo verso queste due città per capire come siamo percepiti, quali sono i nostri vantaggi competitivi e quali opportunità esistono", ha dichiarato Constanza Cea, CEO di Imagen de Chile.
I risultati di questo studio sono stati eccezionalmente favorevoli. Entrambe le città considerano il Cile come il Paese che sceglierebbero come partner per investire e fare affari, al di sopra di tutti gli altri Paesi presenti nella lista (Brasile, Messico, Argentina, Colombia, Panama, Costa Rica, Uruguay e Perù). Il secondo Paese scelto da Bogotà, dopo il Cile (51%), è il Messico (46%), mentre il secondo Paese scelto da Città del Messico per fare affari, dopo il Cile (60%), è il Brasile (37%).
"I risultati di questo studio sono molto interessanti, perché entrambe le città valutano bene il Cile. Associano i nostri prodotti alla buona qualità, alla sostenibilità e alla diversità e ci sceglierebbero per investire e fare affari", ha aggiunto Cea.
In entrambe le città, il vino, la frutta e i prodotti culturali - come arte, letteratura, cinema e musica - sono i tre prodotti cileni più conosciuti. Bogotà cita il vino (79%), la frutta (56%), i prodotti culturali (42%) e i frutti di mare (31%); mentre Città del Messico cita il vino (67%), i prodotti culturali (27%), la frutta (27%) e la carne rossa (25%).
Il vino, la cultura e la gastronomia si sono distinti quando è stato chiesto spontaneamente ai cittadini di entrambe le città: qual è la prima cosa che ti viene in mente quando pensi al Cile? A Bogotà è stata citata soprattutto la parola "presidente", mentre a Città del Messico hanno avuto un peso significativo le parole "paesaggi" ed "economia".
In entrambe le città, le persone associano i prodotti cileni soprattutto alla buona qualità (Bogotà 85% e Città del Messico 69%), oltre che all'artigianato, alla sostenibilità e alla diversità.
"È un'ottima notizia che entrambi i mercati ci vedano come un Paese con un forte sviluppo economico e sociale all'interno della regione, caratterizzato da una grande diversità geografica, da destinazioni turistiche, da prodotti come il vino e dalla nostra cordialità. Pertanto, ci sono grandi opportunità. Ora, analizzando i mercati, forse è il mercato messicano a offrire le maggiori opportunità. Per loro il Cile è meno conosciuto e ci percepiscono come più lontani fisicamente; ma il Cile offre tutto ciò che cercano: stabilità e sviluppo economico, sicurezza, varietà di ecosistemi, qualità latina e sviluppo culturale", ha concluso Constanza Cea.
