26 novembre 2019 #CileDiverso #Scienza e Conoscenza

Scienziati cileni sviluppano antenne ad alte prestazioni e a basso costo per l'astronomia

La ricerca, pubblicata sull'ultimo numero della rivista scientifica IEEE Transactions on Terahertz Science and Technology, è stata condotta da ingegneri e ricercatori delle Università del Cile e di Groningen (Paesi Bassi).

Impostazioni di accessibilità

"Abbiamo progettato antenne che soddisfano i requisiti per essere utilizzate nei futuri ricevitori radioastronomici, come quelli utilizzati da ALMA", ha spiegato Daniel Montofré, doppio dottorando in Strumentazione Astronomica presso l'Università del Cile e l'Istituto Kapteyn per l'Astronomia dell'Università di Groningen, nei Paesi Bassi.

"L'apparecchiatura sarà anche più economica della tecnologia attuale, quindi potrebbe avere applicazioni commerciali come telecamere di sicurezza in grado di vedere attraverso oggetti fisici e sistemi di comunicazione ad altissima velocità", ha dichiarato Rocío Molina, ingegnere del laboratorio di onde millimetriche del Dipartimento di Astronomia dell'Università del Cile e ricercatore del Centro di Astrofisica CATA.

Antenne per il futuro

La progettazione delle antenne ha richiesto circa 14 mesi. Le misure sono state effettuate nei Paesi Bassi, comprese simulazioni al computer molto complesse, mentre la loro costruzione è stata sviluppata in Cile.

Il progetto ha utilizzato la banda 6 della gamma millimetrica/submillimetrica (211-275 GHz), che oggi è una delle bande più importanti dell'interferometro radio ALMA.

"Con questa banda sono state ottenute grandi immagini del cosmo, come la prima cattura di un buco nero. D'altra parte, la nostra controparte europea sta lavorando a un nuovo ricevitore di banda 6. Se tutto va bene, le nostre antenne potrebbero essere utilizzate in questi ricevitori astronomici", ha concluso Montofré. "Nel laboratorio siamo convinti che l'innovazione sia fondamentale e cerchiamo di integrarla in ogni nostro progetto. Oggi le applicazioni potenziali sono le telecamere di sicurezza, ma in un futuro non troppo lontano se ne potrebbero aggiungere altre, dobbiamo solo avere pazienza, perché abbiamo il capitale umano", ha detto Molina.

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