Con un padiglione che presenta un'esperienza multidisciplinare, multimediale e multisensoriale, il Cile ha catturato l'attenzione del più importante festival d'arte contemporanea del mondo: nel bel mezzo della crisi climatica, la mostra cilena Turba Tol Hol-Hol Tol mira a sensibilizzare l'opinione pubblica e a preservare le torbiere, l'ecosistema di zone umide che cattura il carbonio dall'atmosfera in modo più efficace e che tuttavia rimane uno dei meno studiati. Inoltre, un cileno si aggiudica il massimo riconoscimento del concorso: il Leone d'oro alla carriera 2022 per Cecilia Vicuña!
Cosa si prova a scendere nelle profondità di una torbiera? Il Padiglione del Cile all'Arsenale della 59a Biennale d'Arte di Venezia ricrea un viaggio nelle torbiere della Patagonia, questo tipo di zone umide acide - che si estendono per oltre 30.000 chilometri quadrati tra la Patagonia cilena e la regione della Terra del Fuoco - in cui la materia organica si è accumulata sotto forma di torba e che catturano e immagazzinano enormi quantità di carbonio, diventando oggi ecosistemi essenziali nella lotta ai cambiamenti climatici.
Così, il Cile, attraverso un'installazione multisensoriale, offre un'esperienza immersiva a 360º in cui i visitatori vengono condotti su una piattaforma circolare circondata da uno schermo traslucido su cui vengono proiettate le immagini della discesa nelle viscere di una torbiera: tutto intorno c'è muschio vivo e umido, il cui odore si percepisce ancor prima di entrare nel padiglione. Una colonna sonora scuote il terreno mentre canti tribali, rumori gutturali e urla acute riempiono l'aria, oltre ad altri elementi accattivanti che catturano i cinque sensi dei presenti.
Tutto questo per far capire al pubblico quanto le torbiere siano essenziali per il pianeta e che dobbiamo conservarle per riuscire a mitigare l'aumento delle emissioni di CO2. Perché, come hanno spiegato gli organizzatori della presentazione, "le torbiere assorbono più carbonio delle foreste, una capacità che rende queste zone umide uno degli ecosistemi più preziosi del pianeta"; eppure sono tra le meno conosciute e studiate, e sono esposte a minacce come l'estrazione mineraria e gli incendi.
Con il nome di "Turba Tol Hol-Hol Tol" - costruito dalla parola "Tol" (cuore in Selk'nam, il popolo indigeno della Terra del Fuoco) e "Hol-Hol" (torbiera) - creatori e ricercatori cileni hanno impiantato a Venezia questo piccolo campione di un vero gioiello naturale della fine del mondo.
Dietro questa mostra c'è un team multidisciplinare composto dall'artista del suono Ariel Bustamante, dalla storica dell'arte Carla Macchiavello, dalla regista Dominga Sotomayor e dall'architetto Alfredo Thiermann, a cui si aggiungono come co-autori del progetto l'ecologista Bárbara Saavedra, la scrittrice di Selk'nam Hema'ny Molina e il produttore culturale ed esperto di biodiversità Juan Pablo Vergara.
Oltre al team principale, collaborano altri artisti, scienziati e fondazioni, tra cui l'iniziativa Patagonian Peatlands, la Wildlife Conservation Society-Chile, Hach Saye (un'organizzazione culturale indigena Selk'nam) ed Ensayos (una piattaforma curatoriale per la ricerca ecologica). Lavorando con attivisti e scienziati, l'obiettivo è bilanciare la mancanza di conoscenze sulle torbiere ed espandere la conoscenza di questo ecosistema al di là del settore scientifico.
Durante i sette mesi della Biennale di Venezia, il Padiglione del Cile offrirà diverse attività, come un simposio con esperti di conservazione ecologica, la firma di un accordo per creare una consapevolezza globale sul tema e la presentazione di un programma per la conservazione delle torbiere nel mondo con l'obiettivo della permanenza, sulla piattaforma della mostra: Turba Tol.
Leone d'oro alla carriera per una donna cilena
La poetessa, artista visiva, regista e attivista Cecilia Vicuña è la prima cilena a vincere il prestigioso Leone d'Oro alla carriera in uno dei più importanti eventi artistici del mondo, la 59ª Biennale d'Arte di Venezia.
Formatasi alla Scuola di Belle Arti dell'Università del Cile, la sua opera affronta diversi temi del mondo moderno e delle urgenze e preoccupazioni che esso richiede: la crisi ecologica, i diritti umani e i popoli indigeni. Autrice di 25 libri d'arte e poesia, la sua opera scritta è stata tradotta in sette lingue.
Le sue opere fanno parte delle collezioni di prestigiose gallerie d'arte, musei e spazi culturali nazionali e internazionali, come il MOMA di New York, la Tate Modern di Londra, il Guggenheim di New York, il Frac Lorraine in Francia e il Museo de Arte Contemporáneo in Cile, tra i tanti.